Aritmie cardiache: cosa sono, sintomi e diagnosi

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Esiste un detto molto diffuso che è “ho il cuore in gola” ed è la sensazione che descrive un’alterazione della frequenza o del ritmo cardiaco. 

Si tratta di un disturbo comune che spesso si rivela benigno, ma non deve essere trascurato.

In questo articolo approfondiamo le cause, i principali sintomi e l’importanza della prevenzione per il benessere del cuore.

Che cosa sono le aritmie cardiache

Le aritmie cardiache sono sequenze di battiti cardiaci irregolari, accelerate, rallentate o condotte attraverso il cuore, secondo un percorso elettrico anomalo. 

Il cuore batte regolarmente con una frequenza di circa 60-90 battiti al minuto e per far circolare il sangue riceve un impulso elettrico ad ogni battito; tali impulsi si originano dal nodo seno-atriale, situato nell’atrio destro, grazie alla stimolazione elettrica delle cellule cardiache.

Le aritmie si classificano in base alla frequenza cardiaca e all’origine, atriale o ventricolare:

  • bradiaritmia è quando il cuore batte più lentamente e la frequenza è inferiore ai 60 battiti al minuto;
  • tachiaritmia è quando la frequenza supera i 100 battiti al minuto;
  • extrasistolia sono le aritmie in cui è il ritmo del battito ad essere alterato, non la velocità.

Quali sono i principali sintomi delle aritmie cardiache

I sintomi delle aritmie sono legati alla variazione della velocità del battito cardiaco e i più comuni sono:

  • debolezza e respiro affannoso
  • palpitazioni
  • lipotimie, senza perdita di coscienza
  • sincope, effettiva perdita di coscienza
  • arresto cardio-circolatorio.

Le aritmie possono essere innocue, ma la comparsa di qualsiasi sintomatologia deve essere considerata con attenzione.

Quali sono le principali cause

Le cause delle aritmie cardiache generalmente sono dovute a patologie strutturali del cuore o a disfunzioni extra-cardiache.

Le aritmie accelerate possono essere scatenate da sforzi fisici, stress emotivi, eccessivo consumo di alcol, dal fumo o dall’uso di farmaci che contengono stimolanti; mentre il rallentamento del ritmo può essere scatenato da dolore, fame, affaticamento, disturbi digestivi o della deglutizione.

Come si effettua una diagnosi

Per determinare la natura e la causa dell’aritmia sono di norma necessari alcuni esami diagnostici. 

Di base si esegue un elettrocardiogramma (ECG) che fornisce una rappresentazione grafica dell’attività elettrica prodotta da ogni battito cardiaco e successivamente si utilizza un ECG dinamico, chiamato Holter, per monitorare il ritmo cardiaco costantemente in un lasso di tempo che va dalle 24h fino a 2 settimane, a seconda del tipo di disturbo.

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In caso di aritmie gravi, che si manifestano molto raramente, si utilizza un impianto di registrazione sotto la cute inferiormente alla clavicola sinistra, a volte anche per periodi prolungati. Altre procedure diagnostiche includono test da sforzo o esame elettrofisiologico.

Tipologie di trattamenti

I trattamenti si distinguono in base al tipo di aritmia e devono essere personalizzati in base ai sintomi, ai disturbi e al rischio specifico. 

Una terapia farmacologica è indicata in alcune tachiaritmie e può avvenire tramite somministrazione orale o endovenosa, l’applicazione del pacemaker può essere indicata in caso di bradiaritmia rilevante mentre in alcune tipologie di aritmie viene eseguita l’ablazione transcatetere per rimuovere la presenza di aree a funzionalità elettrica anomala.

H2: Il ruolo della prevenzione per il benessere del cuore

La prevenzione è un gesto fondamentale per il benessere e la promozione della salute.

Nel caso delle aritmie cardiache, laddove possibile, un corretto stile di vita e buone abitudini concorrono alla riduzione dei rischi.

Tra queste possiamo citare:

  • uno stile di vita non sedentario: passeggiate e un’attività fisica concordata con il proprio medico sono fondamentali per mantenere il cuore in salute;
  • evitare il consumo di sigarette e alcolici è altamente consigliabile;
  • bere molta acqua;
  • seguire un’alimentazione sana, prediligendo alimenti come frutta fresca a secca, verdura di stagione, legumi e pesce, riducendo invece il consumo di carni rosse. 

Presso la nostra struttura è possibile sottoporsi ad un check-up cardiovascolare o ad una visita cardiologica specialistica: se desideri maggiori informazioni, non esitare a contattare il nostro ufficio accettazione.