Articolo realizzato in collaborazione con il Dott. Claudio Macaluso, Medico Specialista in Oftalmologia.
La cataratta è una patologia degli occhi che interessa per gran parte le persone in età avanzata. Secondo gli studi dell’OMS, la cataratta è la prima causa al mondo di cecità e ipovisione e in Italia colpisce circa l’8% della popolazione tra i 70 e i 74 anni, il 12% tra i 75 e gli 80 anni e il 17% gli over 80.
Esistono però anche alcuni casi in cui la cataratta si presenta in età giovanile pertanto è sempre importante conoscerne i sintomi, le cause e la possibile prevenzione. In questo articolo realizzato in collaborazione con il Dott. Claudio Macaluso, medico oculista, approfondiamo questa patologia.
Che cos’è la cataratta?
Si tratta di una opacizzazione del cristallino, il quale permette di mettere a fuoco correttamente le immagini.
Ricordiamo tutti che a scuola ci hanno insegnato che l’occhio è paragonabile a una macchina fotografica. L’obiettivo della macchina fotografica (occhio) è composto da due lenti, la cornea all’esterno e il cristallino internamente.
Quando la lente interna dell’occhio, il cristallino, perde trasparenza, si parla di cataratta.
Diversi tipi di cataratta
Esistono diversi tipi di cataratta, divisi prevalentemente sulla base della porzione di cristallino interessata, per cui al paziente capiterà di trovare sul referto del medico oculista i termini di cataratta nucleare, corticale, sottocapsulare posteriore. Tali categorie non sono veramente rilevanti per il paziente, mentre è importante sapere che il grado di opacizzazione del cristallino con cataratta può essere molto variabile, da minime irregolarità di trasparenza fino ad arrivare ad una opacizzazione completa.
Purtroppo si tratta sempre di una situazione che va a peggiorare nel tempo, cioè la cataratta non è reversibile. Anche se con velocità estremamente variabili da caso a caso, la cataratta tende sempre a procedere verso l’opacizzazione completa se non si interviene.
I sintomi della cataratta
La totalità dei sintomi riguarda una variazione della capacità visiva: più il cristallino è opacizzato, più la visione viene compromessa.
Tra i sintomi ci possono essere:
- riduzione della nitidezza o sdoppiamento delle fonti luminose;
- riduzione di chiarezza dei caratteri, come ad esempio dei cartelli stradali;
- annebbiamento;
- difficoltà a visualizzare i dettagli;
- peggioramento della percezione dei colori;
- incapacità di distinzione delle forme.
Diagnosi della cataratta
La diagnosi della cataratta può essere effettuata in modo molto semplice: il medico oculista grazie ad un microscopio binoculare chiamato lampada a fessura può direttamente osservare il grado di opacizzazione del cristallino. Si tratta di un esame senza contatto, rapidissimo e totalmente non invasivo.
Cause e chi sono i pazienti più comuni
In generale più gli anni passano più la cataratta è frequente, quindi tutti i pazienti in età avanzata hanno una grande probabilità di sviluppare la cataratta. È un fenomeno naturale legato al fatto che il cristallino inizia a modificarsi fin da quando siamo bambini, divenendo una lente sempre più spessa e via via anche meno trasparente.
In casi rari la cataratta può addirittura essere infantile o anche congenita, ed esistono situazioni che possono accelerarne lo sviluppo, come traumi, diabete, terapie cortisoniche prolungate e miopia elevata.
Trattamento della cataratta e prevenzione
Il trattamento è solo chirurgico, si tratta di un intervento minimamente invasivo che non disturba il paziente e il recupero della vista è molto rapido, nella maggior parte dei casi già nei giorni successivi alla chirurgia.
Inoltre se l’occhio non ha altre patologie (ad esempio della retina, del nervo ottico o della cornea), è possibile recuperare nella sua totalità la vista. Il cristallino opacizzato viene infatti rimosso e al suo posto viene inserita una nuova lente perfettamente trasparente in materiale acrilico, il cristallino artificiale, o IOL (= Intra Ocular Lens).
Come per ogni intervento di microchirurgia, anche se molto raramente, possono esserci complicanze, è importante quindi che tutte le terapie e le raccomandazioni che vengono prescritte prima e dopo l’intervento vengano osservate attentamente per ridurre al minimo i rischi di gravi problemi postoperatori, come le infezioni.
Per prevenire le complicanze non dobbiamo lasciare che la cataratta divenga troppo avanzata e difficile da asportare. La regola d’oro è che se la vista si riduce, è necessario farsi visitare dal medico oculista. Questo anche per un altro motivo: non è detto che la perdita visiva sia dovuta alla cataratta e le altre patologie (ad esempio la maculopatia o il glaucoma) devono venire inquadrate e curate subito, altrimenti spesso diventa troppo tardi.
Inoltre è fondamentale sapere che non è possibile influenzare il decorso della formazione della cataratta, non possiamo prevenirla, né farla regredire. Esistono però delle regole importanti da seguire per mantenere il benessere degli occhi, tra cui: proteggersi dall’eccesso di radiazioni solari e seguire un’alimentazione sana e ricca di vitamine.
Il Valparma Hospital è specializzato nella diagnosi e nel trattamento chirurgico della cataratta. Sul nostro sito web puoi trovare maggiori informazioni sul reparto di oculistica e sui check-up disponibili.