L’ecocardiografia, più comunemente detta eco, è una ecografia del cuore.
Si tratta di un test del tutto indolore, senza effetti collaterali, rapido e necessario per scoprire lo status del muscolo cardiaco e il funzionamento generico della sua struttura.
In questo articolo, realizzato in collaborazione con il Dottor Bernardini, Medico Specialista in Cardiologia, approfondiamo a cosa serve, come si svolge e le conseguenti applicazioni.
Cos’è l’ecocardiografia
L’ecocardiografia è una tecnica che utilizza gli ultrasuoni per produrre immagini del cuore, delle valvole cardiache e dei grandi vasi.
I principali tipi di ecografia sono di tipo bidimensionale, tridimensionale, Doppler e color Doppler.
La procedura per ottenere i test è identica, ma ogni test consente di vedere qualcosa di diverso.
A differenza delle radiazioni utilizzate in radiologia, le onde sonore sono innocue e perciò non ci sono controindicazioni per l’eco.
Ecocardiografia a cosa serve
L’ecocardiografia è utile per ottenere informazioni sull’anatomia e le dimensioni del cuore, sulla morfologia delle sue valvole e sul flusso del sangue nelle sue cavità, sia a riposo sia in seguito all’esercizio fisico o all’assunzione di un farmaco.
Un’ecografia potrebbe essere necessaria se il medico sospetta alcuni tipi di problemi cardiaci, quali insufficienza cardiaca (muscolo cardiaco debole) o valvola cardiaca danneggiata.
Quali sono le applicazioni diagnostiche dell’ecocardiografia
L’ecocardiografia può essere eseguita con tecnica transtoracica oppure transesofagea.
Il metodo più comunemente utilizzato è l’eco bidimensionale, in alcuni casi specifici invece si può ricorrere ad una elaborazione tridimensionale poiché in grado di fornire informazioni aggiuntive.
Scopriamo di seguito quali sono le principali applicazioni diagnostiche dell’ecocardiografia.
Cardiopatia ischemica
Le cardiopatie ischemiche sono condizioni patologiche caratterizzate dalla ridotta irrorazione, di sangue ricco di ossigeno, al muscolo cardiaco (miocardio); il trasporto di sangue al cuore avviene ad opera delle arterie coronarie, quando queste vanno incontro a processi patologici che ne causano l’ostruzione, si verifica l’evento ischemico con comparsa dei caratteristici sintomi.
L’ecocardiografia è utile in questi casi perché consente di evidenziare una alterata funzionalità del muscolo durante il ciclo di contrazione e rilassamento.
Valvulopatie
La valvulopatia cardiaca è una patologia determinata da anomalie strutturali o disturbi della funzione delle valvole cardiache.
Le valvole sono delle strutture anatomiche che servono per garantire che il sangue si muova attraverso le camere cardiache in una sola direzione.
Durante il ciclo cardiaco, le valvole rivestono un ruolo fondamentale per coordinare e garantire l’unidirezionalità del flusso sanguigno che passa attraverso il cuore.
Nel caso di diagnosi della funzionalità ventricolare l’ecografia esprime il suo massimo potenziale di analisi.
Cardiomiopatie
La cardiomiopatia è un termine generale che viene utilizzato per indicare patologie che colpiscono primariamente il muscolo cardiaco, causando una riduzione della sua capacità di contrazione e rilassamento.
Anche in questo caso l’ecocardiografia svolge un ruolo fondamentale ed insostituibile tanto nella diagnosi quanto nella gestione nel tempo del paziente.
Le principali forme di cardiomiopatia sono le seguenti:
- dilatativa (la più comune): il ventricolo sinistro si dilata e non riesce a pompare il sangue nel corpo con la stessa efficacia di un cuore sano
- ipertrofica: il cuore si presenta con pareti ispessite e camere cardiache di dimensioni ridotte
- restrittiva (la più rara): le pareti delle camere cardiache diventano rigide compromettendo il rilassamento dopo la contrazione, questo non permette al cuore di completare il suo ciclo.
Patologie dell’aorta
Gli aneurismi dell’aorta toracica sono delle dilatazioni anormali dell’aorta sopra il diaframma.
Per le patologie dell’aorta può essere utilizzata sia la tecnica transtoracica sia la transesofagea, ma quest’ultima è preferibile per accuratezza diagnostica.
In questo caso l’ecocardiogramma è decisivo nella diagnosi di aneurisma dissecante e viene utilizzato per accertarne le dimensioni precise.
L’ecocardiogramma colordoppler trans-esofageo non può mostrare l’intera aorta toracica, ma può essere estremamente utile nel rilevare il punto di ingresso nella dissezione aortica.
L’ecocardiografia è infine insostituibile nella diagnosi delle cardiopatie congenite, nella diagnostica di masse cardiache e nella patologia pericardica.
Ecocardiografia come si svolge
L’ecografia viene effettuata in circa 10-15 minuti, sdraiandosi sopra il lettino sul lato sinistro per agevolare il posizionamento della sonda. Ecco i rapidi e semplici passaggi:
- il deposito del gel sul torace per agevolare il passaggio delle onde sonore dallo strumento all’organismo
- l’emissione di onde sonore tramite dispositivo a ultrasuoni premuto contro il torace
- registrazione ecografica in un video che mostra lo stato del cuore
Se devi eseguire un’ecocardiografia e desideri maggiori informazioni, non esitare a contattare il nostro ufficio accettazione!