L’estate è spesso sinonimo di benessere e relax, ma il caldo, la sabbia e l’umidità possono causare alcuni disturbi, specialmente per le donne.
In questo articolo, realizzato in collaborazione con la Dottoressa Cinzia Cosenza, Specialista in Ginecologia, approfondiamo alcune tipologie di infezioni intime al femminile che possono comparire in questo periodo dell’anno e come fare prevenzione.
Quali sono le infezioni intime più frequenti in estate e i principali sintomi
Durante il periodo estivo i problemi ginecologici tendono ad aumentare, può succedere che si verifichi un indebolimento del sistema immunitario o una mancanza di equilibrio della flora batterica presente sulla pelle.
Spesso i disturbi intimi riguardano irritazioni della parte esterna dell’apparato femminile o infezioni che si sviluppano al suo interno e possono essere causate da funghi, batteri, virus o protozoi.
Le infezioni intime più comuni sono:
- candida albicans, si tratta di un fungo che si trova all’interno della flora batterica intestinale e vaginale e si manifesta con bruciore, dolore durante la minzione, eritema, prurito intenso e perdite biancastre;
- gardnerella vaginalis che è simile alla candida ma spesso ha un decorso asintomatico, si presenta con perdite abbondanti ma assenza di prurito o bruciore; questo tipo di batterio tende a proliferare in caso di prolungata assunzione di antibiotici o un’igiene intima eseguita con prodotti aggressivi;
- trichomonas vaginalis che è un’infezione causata da un parassita che altera la flora batterica locale, può essere asintomatica o può presentare i classici sintomi delle vaginiti e vaginosi, dal prurito alle perdite anomale.
Quali sono le principali cause
Le alte temperature, l’aumento della sudorazione, il contatto con la sabbia o l’acqua delle piscine possono modificare le caratteristiche della zona intima ed essere causa di infezioni. Difatti batteri e funghi si diffondono facilmente a causa soprattutto del caldo e dell’umidità.
Altre origini infettive possono derivare da un prolungato uso di creme antibiotiche o cortisoniche, contraccettivi, diete eccessivamente ricche di zuccheri e lieviti, detergenti intimi aggressivi, utilizzo di biancheria intima che riduce la traspirazione, indebolimento dell’organismo in seguito a stress e stanchezza, condizione di stitichezza o diarrea.
In presenza di sintomi occorre rivolgersi ad uno specialista per ottenere la terapia più adatta al problema insorto, da seguire meticolosamente.
A seconda della diagnosi viene indicato il trattamento idoneo che può essere l’applicazione di farmaci antimicotici direttamente sull’area interessata o l’assunzione per via orale.
Se le vaginiti sono ricorrenti esistono terapie preventive da utilizzare nei periodi di remissione della patologia.
Come fare prevenzione
Per evitare spiacevoli fastidi intimi è bene seguire regolarmente alcune regole:
- utilizzare detergenti intimi a pH neutro
- preferire biancheria intima di cotone
- bere almeno 2l di acqua al giorno
- non condividere il proprio asciugamano con altri
- dopo il bagno, sia al mare sia in piscina, sciacquarsi con acqua dolce ed evitare il costume bagnato addosso troppo a lungo
La prevenzione è il primo strumento che abbiamo a disposizione per mantenere il nostro organismo in salute e monitorare l’insorgenza di eventuali disturbi e patologie.
Le visite di controllo periodiche sono la modalità più efficace per salvaguardarsi.
Se desideri maggiori informazioni su una visita specialistica ginecologica, non esitare a contattare il nostro ufficio accettazione.