Patologie urologiche maschili e il ruolo della prevenzione

prevenzione urologica maschile copertina

La prevenzione è il primo strumento che possiamo usare per mantenere il nostro organismo in salute e monitorare l’insorgenza di eventuali patologie.

I dati della Società Italiana di Urologia (SUI) hanno evidenziato che solo il 10% degli uomini si sottopone a visite urologiche di prevenzione, tanto che 9 uomini su 10 ricorrono ad una visita solo in caso di disturbi già avanzati. 

In questo articolo approfondiamo quali sono alcune patologie urologiche maschili e perché la prevenzione può fare la differenza. 

Quali sono le principali patologie urologiche maschili?

Le patologie urologiche maschili sono molte e si manifestano con vari sintomi. 

Ecco quali sono le più note: 

  • ipertrofia prostatica benigna 
  • prostatite
  • cistite
  • calcoli renali
  • infezioni del tratto urinario 
  • calcolosi urinaria
  • neoplasie, tra cui il noto tumore alla prostata.

I sintomi più frequenti delle patologie urologiche maschili

Osservare i cambiamenti del proprio corpo è il primo passo della prevenzione. 

Nel caso delle patologie dell’apparato uro-genitale, le manifestazioni cliniche da valutare sono:

  • la minzione e il flusso di urina prodotto. Bisogna monitorare incontinenza, tracce di sangue nelle urine, aumento dello stimolo e della frequenza di minzione, la sensazione di incompleto svuotamento della vescica, urine torbide, la difficoltà ad urinare senza dolore etc;
  • aspetto dell’apparato genitale esterno. Alcuni elementi da considerare sono l’aumento di consistenza dei testicoli, la presenza di noduli e vesciche o papule su testicoli e pene;
  • disfunzione erettile. 

Come fare prevenzione

La prevenzione inizia con azioni quotidiane.

Seguire un corretto stile di vita, praticando attività fisica costante ed evitando una dieta con abuso di grassi, zuccheri e alcolici. 

L’abuso di zuccheri per esempio può diventare corresponsabile del cancro prostatico e di altre neoplasie, mentre chi fuma ha un rischio 9 volte superiore rispetto ai non fumatori di sviluppare il tumore alla vescica.

Un altro ruolo importante è quello delle analisi e dei check up medici.

L’analisi delle urine è da seguire periodicamente in soggetti a rischio perché può avviare un iter diagnostico precoce. 

L’autopalpazione dei testicoli, per esempio in occasione della doccia, va fatta periodicamente e, in caso di alterazione, è importante rivolgersi ad uno specialista. 

Lo screening del PSA: nelle famiglie in cui sono già stati presenti dei casi di neoplasia prostatica, è importante eseguire lo screening con regolarità. 

Sottoporsi ad una visita urologica è consigliabile dai 40-45 anni di età e sempre in presenza di sintomi. Non bisogna mai dimenticare che una diagnosi precoce, sia di patologie maligne come quelle tumorali, che di quelle benigne come l’ipertrofia prostatica, permettono di trattare il disturbo in modo più efficace e con un tasso di guarigione più elevato. 

Se desideri ulteriori informazioni o vuoi prenotare la tua visita urologica, puoi contattare il nostro ufficio accettazione

Se vuoi prenotare l’analisi delle urine, puoi contattare il nostro laboratorio di analisi.